
Le scarpe rotte (1962)
NATALIA GINZBURG 1916-1991
Nasce a Palermo da famiglia ebrea e si forma in un ambiente fortemente antifascista. Suo padre e i suoi fratelli vengono arrestati e processati durante il periodo del fascismo. La vita la mette a dura prova sin da giovane, a causa del regime fascista è costretta a studiare a casa, assistendo a continui controlli della polizia. Anche dopo il matrimonio con Leone Ginzburg, sarà costretta ad andare in esilio con i tre figli. Nonostante le difficoltà non smetterà mai di scrivere. Nel 1944 perde il marito che era stato imprigionato e torturato per editoria clandestina. Più tardi sposa Gabriele Bardini, docente universitario e direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Londra. Tra la sua intensa produzione letteraria ricordiamo Le voci della sera, Cinque romanzi brevi, Le piccole virtù e Lessico famigliare. Con quest’ultimo vincerà il Premio Strega. Autrice di commedie teatrali e traduttrice di Marcel Proust, viene considerata una delle più grandi scrittrici italiane.
Il racconto: LE SCARPE ROTTE
Che cosa signifca avere le scarpe rotte? In queste breve e intenso racconto Natalia Ginzburg parla del cambiamento che ha subito la sua vita, di una situazione di disagio a cui non era abituata. Racconta di una nuova amicizia e della vita lontana dalla sua famiglia. In alcune parti il lettore riflette sulla metafora delle scarpe rotte: è veramente così facile portarle? Dipende dall’estrazione sociale, dalla propria situazione familiare e dall’avere o meno figli?
Il lettore potrebbe immaginarsi di avere ai piedi delle scarpe rotte e sentendosi a disagio, inizia a farsi delle domande. Lettura altamente consigliata, con un ritmo incalzante ed uno stile perfetto che non delude mai.
Cosa significa:
mettere a dura prova: presentare molte difficoltà
smettere: non fare più qualcosa
docente: professore
Premio Strega: famoso premio letterario italiano
disagio: fastidio
incalzante: pressante